Hanno fatto la storia dell’ala rotante, apportando piccole - grandi rivoluzioni che hanno contributo al posizionamento e alla leadership della nostra azienda nel settore.
Parliamo degli elicotteri Agusta A109 e Westland Lynx, due prodotti iconici di Leonardo, uniti quest’anno da un anniversario speciale: i 50 anni dal loro primo volo. Per il Lynx, si è inoltre celebrata, l’11 agosto scorso un’altra data storica: la conquista, 35 anni fa, del record mondiale – imbattuto - di velocità.
A109: un nuovo, rivoluzionario elicottero
Prestazioni e velocità al top della categoria, un design elegante per un'aerodinamica superiore, versatilità di missione e alto livello di personalizzazione.
Sono alcune delle carte vincenti dell’Agusta A109, che con il suo primo volo, 50 anni fa, ha segnato l’inizio di un percorso di successo che avrebbe portato la nostra azienda allo sviluppo di una vasta e crescente gamma di elicotteri multiruolo e dual-use, oggi al servizio di operatori di tutto il mondo.
Il primo volo dell'A109
Era il 4 agosto 1971, quando l’A109, primo bimotore di progettazione completamente italiana - ideato, disegnato e realizzato interamente dall’allora Agusta - effettuò il suo primo volo. Ai comandi, il pilota collaudatore Ottorino Lancia: era il giorno di San Domenico, in onore del Conte Domenico Agusta che autorizzò la costruzione di tre prototipi da portare alla certificazione, su richiesta del progettista Bruno Lovera.
Dopo il primo volo, continuarono gli studi e i test per arrivare alla definizione di una versione finale: un velivolo elegante e innovativo, con rotore principale articolato a quattro pale, rotore di coda bipala semirigido, fusoliera e trave di coda realizzate in lega leggera, carrello completamente retrattile per una maneggevolezza e qualità di volo uniche. Versione che avrebbe costituito la base per tutti gli sviluppi futuri e che avrebbe portato il nostro aeromobile alla certificazione e ad un altro, importante primato.
L’A109 è stato infatti il primo elicottero di progettazione italiana a ottenere la certificazione al RAI (Registro Aeronautico Italiano); processo avviato in parallelo anche con l’autorità statunitense FAA (Federal Aviation Administration) che portò così, nel 1975, ad ottenere una doppia certificazione per il modello da 2,4 tonnellate e 8 posti.
Una svolta per la nostra azienda che, dopo una serie di tentativi con progetti rimasti allo stadio di prototipi, passò ufficialmente dalla produzione di prodotti su licenza ad elicotteri propri, attestandosi tra i principali OEM (Original Equipment Manufacter) di elicotteri al mondo. Il nuovo modello permise inoltre all’azienda di entrare nel mercato statunitense, dotandosi di un centro logistico a Filadelfia destinato a diventare, nei decenni successivi, il polo industriale elicotteristico di Leonardo negli Stati Uniti per la produzione completa di aeromobili ad ala rotante e servizi di supporto e training.
Un successo globale
Le prime consegne a clienti governativi, sia in Italia sia all'estero iniziarono nel 1976. Vennero inoltre sviluppate una serie di versioni e nuovi tipi certificati per la più ampia gamma di applicazioni civili, di servizio pubblico e militari, segnando una sempre maggiore presenza commerciale dell’azienda nel segmento dei bimotori leggeri su scala globale.
I modelli più moderni della classe da 3 tonnellate includono i Power e Grand, e i più recenti GrandNew e Trekker oltre alle varianti militari e governative come il LUH (Light Utility Helicopter) e Nexus.
Un prodotto che ha quindi saputo rinnovarsi e innovarsi costantemente, con la nascita anche di modelli radicalmente diversi, diventando un’icona di flessibilità, ingegno e innovazione, per soddisfare pienamente le esigenze di tutti gli operatori: negli ultimi progetti sono stati per esempio introdotti una moderna avionica digitale, cabine spaziose, componenti dinamiche più moderne, nuovi motori. Oltre 1.600 sono gli elicotteri bimotore leggeri venduti in 50 anni a clienti in oltre 50 paesi nel mondo.
E’ possibile ammirare dal vivo l’A109 presso il Museo Agusta a Cascina Costa di Samarate (VA); esemplari sono presenti anche al Parco e Museo del Volo di Volandia (Somma Lombardo, VA) e al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.
Agusta A109: storia di un mito. Intervista a Gianluigi Marasi, direttore del Museo Agusta (Fonte: Focus.it)
Lynx, innovazione da “record”
Cinquant’anni fa, il 21 marzo 1971, pochi mesi prima dell’A109, un prototipo giallo brillante del Lynx (XW835) Westland, elicottero medio leggero multiruolo, effettuò il suo primo volo dalla nostra sede di Yeovil, completando due brevi tratte di dieci minuti e 20 minuti rispettivamente. A pilotarlo, il capo collaudatore Ron Gellatly. Fu il punto di inizio che sancì la leadership elicotteristica navale di Leonardo in questa categoria e il suo ruolo chiave nella difesa del Regno Unito, con la prima produzione del Naval Lynx (XZ227) consegnata alla Royal Navy l’8 luglio 1976.
Da qui la valenza iconica di questo aeromobile che, come l’A109, diede il via ad una nuova era per la nostra azienda, segnandone la leadership in questo segmento di mercato, fino ai nostri giorni, con il più recente AW159, che raccoglie l’eredità del Lynx, integrando le più avanzate tecnologie disponibili - cockpit allo stato dell’arte dotato di ampi display, avionica e sistemi di missione completamente integrati - per una situational awareness avanzata e una maggiore efficacia operativa in condizioni meteorologiche ed ambientali estreme.
Oltre cinquecento sono gli aeromobili della categoria acquisiti dagli operatori di tutto il mondo e quasi 10 i clienti che li utilizzano, nelle loro varianti, per il contrasto a minacce di superficie e sottomarine, ricerca e soccorso, protezione delle coste, utility. Tra questi, la Marina brasiliana – che utilizza i nostri elicotteri da oltre quattro decenni - la Marina malese e la Forza Aerea sudafricana.
L’aereo più veloce del mondo
Trentacinque anni fa, l’11 agosto 1986, un Westland G-Lynx volò per 15 km nello skyline del Somerset, conquistando il record di elicottero più veloce al mondo con una velocità massima di 400,87 km/h (249 nodi). Questo grazie ad un breve programma di modifiche a cui fu sottoposto e che vide, tra le nuove tecnologie utilizzate, le pale derivate dal progetto BERP (British Experimental Rotor Programme) che consentirono di aumentarne la velocità e migliorarne le capacità do lift. Le pale furono successivamente adottate per tutte le varianti Lynx e Super Lynx e per gli elicotteri AW101.
Una velocità …da record che lo accomuna all’A109. Nel 2008, un diretto discendente dell’A109, il Grand, ha infatti stabilito un altro record mondiale di velocità compiendo il giro del mondo in 11 giorni.
Due storie di successo, simili nella loro unicità, quelle dell’A109 e del Lynx, elicotteri che hanno seguito l’evoluzione della nostra azienda, segnandone le tappe principali in campo elicotteristico e raccontandone la capacità innovativa.